La cooperativa POCOPOCO nasce in Sardegna nel 2009 dalle idee di persone che, ispirandosi ai principi di condivisione e solidarietà cristiana, hanno lasciato le proprie attività lavorative per promuovere l’integrazione sociale e lavorativa di giovani sottoposti a provvedimenti penali o in situazione di disagio sociale o diversamente abili.
La nostra missione è cercare di offrire ai bambini e ai ragazzi che vivono situazioni difficili nuove opportunità di crescita per potersi integrare in modo positivo e responsabile nella società.
Le nostre attività
Quando i ragazzi arrivano alla cooperativa, per prima cosa è necessario capire le cause del loro disagio (fisico, psichico, sociale).
Poi bisogna dare loro fiducia e condividere obiettivi e regole per costruire insieme un percorso educativo e formativo individualizzato.
Durante questo percorso la persona può conoscere e valorizzare le potenzialità e attitudini proprie e quelle delle persone che gli stanno intorno.
L’ultimo e più difficile passo è diventare consapevoli dell’importanza di cambiare il proprio modo di vivere e di costruire relazioni per stare bene con sé e con gli altri.
Per raggiungere i nostri obiettivi le attività lavorative che verranno svolte mirano a:
- Comprendere che le regole migliorano la qualità della vita e sono la base di una crescita personale
- Accrescere il senso di responsabilità e di fiducia in se stessi
- Stimolare la scoperta e la valorizzazione del territorio come ricchezza per la società, come opportunità di lavoro e come sviluppo delle proprie capacità imprenditoriali
- Arricchire le relazioni interpersonali
- Sperimentare la solidarietà e la gratuità nelle relazioni
- Sviluppare le proprie competenze
- Promuovere un atteggiamento più attento e consapevole verso il mercato nel ruolo sia di produttore che di consumatore, attraverso il rispetto per l’ambiente e l’utilizzo responsabile delle risorse, elementi fondamentali per uno sviluppo economico eticamente sostenibile
Vengono privilegiate tutte quelle attività lavorative ecosostenibili, a contatto con l’ambiente naturale e rurale per stimolare una consapevolezza del proprio ruolo attivo nella conservazione, trasformazione e tutela del patrimonio paesaggistico sardo.